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“Non nobis Domine”: sessant’anni di fede
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“Non nobis Domine”: sessant’anni di fede
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Processione in via Piave.
CAPITOLO I: LE ORIGINI.
Documenti e ricordi, a ritroso nella memoria.
La storia della Parrocchia Santa
Barbara è lunga sessant’anni, ma
dovendone raccontare i primi passi
occorre tornare indietro nel tempo di
qualche anno ancora e raccontare una
città di Mestre in pieno ed immediato
dopoguerra: una comunità non
vastissima di persone che a fatica
stavano uscendo dal terrore della
seconda guerra mondiale, e dalle
conseguenze che essa ha lasciato sia
nel territorio, ferito profondamente,
che nella quotidianità dei suoi abitanti.
Molti di essi portavano addosso
pesanti segni del conflitto e, sovente,
perdite tra i propri cari vittime dei
bombardamenti o periti in battaglia. I
bambini dell’epoca, che oggi sono i
nonni dei nostri ragazzi, ricordano con
terrore il rumore degli aerei da
bombardamento, le corse nei rifugi, il
fischio delle bombe sganciate da
Pippo
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, il ricognitore che attraversava il cielo notturno col suo
inconfondibile rumore, così come sono ancora nelle memorie di molti
1
Pippo
era il nome con cui fu chiamato,
nelle fasi finali della seconda guerra mondiale,
un aereo da bombardamento che faceva incursioni notturne e solitarie sulle città del nord
Italia. Pippo, a differenza degli altri grossi bombardieri che bombardavano ad alta quota,
colpiva in modo corsaro, arrivando in volo radente, per evitare la contraerea, sganciava il
suo carico e spariva nel buio della notte. Le incursioni di Pippo sono riportate in diverse
località del Nord-Italia, in particolare varie testimonianze sono riportate dal Veneto alla
Toscana, facendo supporre che in realtà vi fosse più di un aereo. Infatti una rivista
specializzata (“Aerei nella storia”) riporta l’utilizzo di ben cinque tipi di aereo per queste
missioni: Il Northrop p-61 Black Widow, il Douglas A-26 Invader, il Douglas A-20 Boston,
il Martin Baltimore ed il De Havilland Mosquito. Indubitabilmente Pippo fu soprattutto
un’arma psicologica nei confronti della popolazione; in contrapposizione alla teoria del
bombardamento strategico valida soprattutto nei confronti dei grandi agglomerati urbani,
questo tipo di minaccia, con apparenza casuale, poteva colpire anche i piccoli centri abitati
che si sentivano al sicuro dai bombardamenti massicci. Nei confronti di Pippo sono nate
Bombardamenti a Mestre.
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